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 Oggetto del messaggio: Storie da BG- ELDAR
MessaggioInviato: 04/12/2013, 17:50 
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L'onnipotente
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DAI RACCONTI ELDAR
Ogni Eldar presente su Saim-Hann era giunto alla sala Talaclu, poiché almeno una volta nella propria vita ogni Eldar doveva assistere alla Danza, l'opera più importante degli Arlecchini, che narra della Caduta. Tutti gli Eldar devono imparare le lezioni così che la storia non si ripeta mai più.
I nove artisti balzarono sul palco con le olovesti che proiettavano un cangiante schema di colori mentre danzavano la parte dell'Antica Genia. I Veggenti Ombra presero posizione all'esterno, usando le proprie abilita' per amplificare le emozioni del pubblico.
Tre artisti interpretavano la parte del Dio Caduto, saltando, piroettando e facendo capriole in aria attorno ai danzatori dell'Antica Genia. I danzatori si fecero più selvaggi, più appassionati e minacciosi. Si unirono come un turbine e si separarono al giungere di qualcosa invisibile. Balzarono indietro quando il Solitario fece la sua comparsa con una giravolta, al centro del palco. Il pubblico venne scosso da un fremito involontario alla vista della figura allegorica che rappresentava il nemico più potente degli Eldar, il dio del Caos Slaanesh.
Dalle spalle di Slaanesh apparirono sette figure, una alla volta, che si unirono alla Antica Genia. Prima vennero gli orridi Mimi che passavano i propri movimenti sensuali e inquietanti agli altri danzatori, mentre i demoni che rappresentavano diffondevano la corruzione di Slaanesh. Lentamente, uno alla volta, i danzatori della Antica Genia iniziarono a proiettare sulle proprie vesti dei motivi di immagini vibranti. Poi giunsero i Giullari della Morte, balzarono sul palco e uccisero gli dei Caduti, portando le loro forme inerti ai piedi del Solitario. Quando l'ultimo cadde, le menti del pubblico erano colme delle urla psichiche dei Veggenti Ombra, che si solidificarono in una isterica risata di follia e depravazione.
Al di sotto delle risate vi era un'altra voce, ironica. Il Grande Arlecchino fece il suo ingresso. La sua veste proiettava i rombi multicolori in perpetuo mutamento del Dio Ridente, mentre passeggiava con leggerezza sul palco, continuando a ridere della follia cosmica dei Caduti. Guardò i Mimi-demoni e i Giullari della Morte e rise di nuovo quando lo attaccarono.
Per un istante sparì alla vista sotto la calca dei servi di Slaanesh, ma con un grido si erse sopra le loro teste, facendo un salto mortale per atterrare dinanzi a loro. Due Mimi-demoni caddero sotto il suo tocco e altri cinque artigliarono l'aria mentre egli evitava i loro goffi affondi. La sua risata era ora di Morte. Balzò in avanti e trascinò via un singolo danzatore dai piedi di Slaanesh. Al suo tocco, la veste del danzatore esplose di colori e l'artista iniziò a ridere danzando la Danza dell'Arlecchino. I due fecero fuggire i Mimi e il palco si svuotò lasciando il Grande Arlecchino da solo. Il Solitario entrò e iniziò la battaglia tra il Dio Ridente e Slaanesh.
Essi balzarono e fecero salti mortali per un tempo che parve infinito, dopodiché la Danza terminò bruscamente, la lotta irrisolta.
Era senza dubbio la Danza Senza Fine e il pubblico rimase silente, senza applaudire. I danzatori lasciarono il palco. Gli spettatori erano attoniti.

DAI RACCONTI ELDAR
Durante la Caduta degli Eldar, quando la Grande Nemesi nacque nell'universo, si dice che Kaela Mensha Khaine la combattesse e venisse sconfitto. Tuttavia Khaine non venne distrutto, ma il suo spirito fatto a pezzi venne disperso nelle profondità dello spazio. La leggenda dice che laddove i frammenti del suo spirito si posarono vennero rinvenuti gli Avatar del dio dalla Mano Insanguinata. Nelle profondità del cuore di ogni arcamondo questi Avatar giacciono sopiti in attesa del richiamo alla guerra degli Eldar. L'attesa scalda i fuochi del loro cuore, facendo scorrere il sangue come magma fuso e la pelle metallica brucia di un fuoco interno. In battaglia gli Avatar attraversano il campo completamente privi di paura e brandiscono il Lamento di Morte falciando i nemici con un'abilita' senza pari.

DALLE CRONACHE ELDAR
Gli Eldar un tempo dominavano un potente impero. Innumerevoli miliardi di individui abitavano mondi di pace e bellezza, paradisi di soddisfazione personale e di vette culturali. Tuttavia solo una frazione di quella sconfinata civiltà sopravvisse agli eventi che gli Eldar chiamano la Caduta; i loro mondi vennero distrutti e consumati dalla nascita della Grande Nemesi.
Gli Eldar che sopravvissero fuggirono tra le stelle a bordo degli arcamondi, enormi vascelli spaziali in grado di sostentare la popolazione di un intero pianeta.
Nelle migliaia di anni che sono trascorsi dalla Caduta, gli arcamondi sono cresciuti e ognuno di essi è diventato molto più grande di quanto lo era all'inizio, sviluppando un biosistema interno. Ogni arcamondo contiene vaste foreste e aree verdi che fungono da fonte naturale di ossigeno oltre a fornire una preziosa risorsa rinnovabile. L'esterno è costellato di porti spaziali che ospitano flotte di vascelli, dalle navi trasporto alle letali navi da guerra dell'Armada dell'Arcamondo.
Ogni arcamondo ospita un tempio per ogni aspetto rappresentato su di esso. Questi templi sono il luogo dove i guerrieri Eldar possono apprendere le abilità di guerra di uno degli aspetti di Khaine. Un particolare che rende Biel-Tan così peculiare è il vasto numero di templi disseminati in tutto l'Arcamondo. Praticamente sono rappresentati da un tempio tutti gli Aspetti e molti anche più di una volta.
Ciò lo distingue dagli altri arcamondi poiché, al contrario di essi, quando va in guerra può usufruire di Guerrieri d'Aspetto provenienti da centinaia di templi invece che da una sola manciata.

DESCRIZIONE DELLE TRUPPE ELDAR:

Il colore delle Lance Fulgenti è il bianco più puro e brillante, accentuato con il blu.
Sono truppe d'assalto rare, capaci di attraversare il campo di battaglia in un batter d'occhio grazie alle loro moto a reazione. Impersonificano la lancia di Khaine, un'arma che colpisce come il fulmine e può uccidere il nemico con un solo colpo.
Le lance laser che brandiscono sono così potenti da poter sfondare lo scafo di un corazzato e le loro cariche devastanti vengono annunciate da letali esplosioni di luce. Le Lance Fulgenti rivaleggiano per la possibilità di dimostrare la loro maestria con le moto sfrecciando per strade devastate dalla guerra o erompendo dalla foresta direttamente sul fianco scoperto del nemico.

L'armatura dei Falchi Predatori è del colore del cielo, dal grigio del tramonto al brillante blu del mezzodì, spesso con colori contrastanti come il giallo o il bianco.
Indossano uno speciale zaino alato che permette loro di librarsi nei cieli, cosa che li rende i guerrieri Eldar più veloci e mobili. Le loro ali sono infatti una combinazione di motori antigravità e propulsori a reazione.
Capaci di innalzarsi in cielo in un momento, sono i signori dell'aria, che difendono i compagni con salve dei lasblaster a canne multiple e corse d'attacco con le granate elettromagnetiche.
Una delle loro tattiche preferite è quella di sganciare sul nemico le granate alloggiate in speciali contenitori agganciati a livello delle cosce.

L'armatura dei Draghi di Fuoco è sempre di un colore igneo come il rosso o l'arancione.
Impersonificano la distruzione lasciata dal passaggio del dio della guerra Khaine. Protetti da armature del color delle fiamme, brandiscono fucili a fusione in grado di ridurre anche il corazzato più grande ad un ammasso di metallo fuso. I Draghi di Fuoco sono aggressivi e guerrafondai e saranno soddisfatti solo col totale annientamento del nemico. Se riescono ad arrivare nei pressi di una fortificazione nemica, questa verrà inevitabilmente distrutta, o dai fucili fusori o dalle bombe termiche.

L'armatura degli Scorpioni Venefici è di solito color verde brillante, ma spesso combina anche diverse tonalità di giallo e nero.
Sono i guerrieri d'aspetto più forti e violenti; eccellono sui terreni accidentati muovendosi silenziosamente nelle ombre per tendere letali imboscate alle prede. L'armatura segmentata enfatizza la somiglianza con il loro nome, ma sono i mandiblaster installati negli elmi che hanno consolidato la letale reputazione degli Scorpioni. È un'arma a gittata estremamente corta usata per emettere un pungiglione d'energia in corpo a corpo. Attivati da un interruttore psichico, emettono una pioggia di schegge simili ad aghi che fungono da conduttori per un laser ad alta carica, che consentono all'eldar di arrivare in corpo a corpo per infliggere il colpo di grazia.

Le Banshee indossano armature color osso, con dettagli dipinti in colori brillanti e contrastanti. Gli elmi hanno grandi cimieri solitamente rossi o arancio brillante.
Principalmente femmine, le Banshee Urlanti sono truppe molto mobili e veloci eccellenti nel combattimento ravvicinato. Il loro nome deriva da uno spettro leggendario il cui urlo preannuncia la morte di coloro che lo odano. Le Banshee emulano questo urlo utilizzando amplificatori psicosonici installati nelle maschere e la furia delle loro grida di guerra viene amplificata, aumentata di tono e aggiunta allo sbarramento psichico per ottenere un effetto ancora più devastante. Chi si trova esposto all'urlo psichico, viene colpito da una paralisi diventando così una facile preda.

I Vendicatori Implacabili impersonificano l'Aspetto di Khaine come nobile guerriero e sono l'Aspetto più comune. Sono armati con letali fucili shuriken migliorati.
I Vendicatori Implacabili vengono sfruttati al meglio contro orde di truppe nemiche leggere. Quando l'Esarca fa appello alla tempesta di lame, l'aria viene saturata da un tornado di lame monomolecolari. Se il nemico riesce a raggiungere le linee Eldar, i Vendicatori Implacabili sono in grado di deviare i loro goffi colpi con eleganti parate e scudi di energia.
Normalmente indossano armature blu scuro, ma spesso hanno gli elmi o i cimieri di un colore diverso e contrastante.
I Vendicatori Implacabili del Tempio dei Cavalieri Zaffiro indossano armature blu scintillante che si dice risalgano ai tempi della Caduta.
Gli Esarchi del Tempio della Lama del Sole sono maestri nell'utilizzo di qualsiasi lama, dai taglienti dischi shuriken alle arcane spade implacabili.
Il Tempio della Luna Calante, chiamato così per l'infausta luna di Eldanesh, situato nell'arcamondo di Alaitoc è composto da veterani di una lunga guerra protratta contro l'Imperium.
I Vendicatori del Tempio dell'Elmo Scuro sono caratterizzati dagli elmi neri e dai modi austeri, mentre quelli del Tempio della Cresta Argentea sono caratterizzati da una cresta bianca ricavata dai peli di un gyrinx delle nevi. Il Tempio dei Figli di Asurmen fu il primo ad essere istituito e i suoi guerrieri combatterono al fianco dello stesso Principe Fenice.

La vita per un Eldar è rigorosa e disciplinata, e il confino nella dimora degli arcamondi può diventare opprimente. Nel corso dei millenni ve ne sono stati molti che hanno lasciato gli arcamondi in cerca di nuove emozioni. Alcuni possono seguire la Via del viaggiatore delle stelle per diverse vite degli uomini, unendosi agli equipaggi degli arcamondo o alle flotte pirata in cerca d'avventure. Altri sono figure solitarie, viaggiatori che lasciano del tutto la società Eldar e vagabondano tra i mondi degli uomini, seguendo la pericolosa Via dell'Esiliato. Pochi sopravvivono per esorcizzare il proprio spirito vagabondo, ricongiungendosi al proprio arcamondo e seguendo Vie più tranquille, ma la maggior parte non fa ritorno. Molti vengono uccisi, altri abbandonano completamente la Via degli Eldar cadendo in disgrazia e venendo consumati dalle proprie oscure passioni, morendo in luoghi lontani e le loro Pietre dello Spirito andranno in eterno alla deriva nell'oscurità dello spazio o giaceranno sepolte su mondi lontani e dimenticati.
Questi individui tormentati sono combattuti tra l'amore verso il proprio arcamondo e quello per le glorie di un universo proibito. Il loro istinto li porta a vivere nel pericolo e a visitare gli antichi clan Esoditi ai margini della galassia.
Gli Esploratori Eldar sono guerrieri indipendenti abituati a pensare a loro stessi. Quando tuttavia un arcamondo viene minacciato, i suoi Esploratori possono rispondere alla chiamata di soccorso. Gli esploratori sono in grado di infliggere perdite pesanti a qualsiasi nemico si trovino a fronteggiare; sono armati con potenti fucili di precisione con i quali colpiscono i punti deboli nell'armatura del nemico.
BIEL-TAN
Gli esploratori che dirigono la furia della Spada del Vento contro il nemico sono una componente chiave, rilevando in silenzio le posizioni nemiche.
SAIM-HANN
Gli esploratori di questo arcamondo non affrontano la battaglia a viso aperto ma utilizzano la furtivita e l'astuzia per avvicinarsi non visti al nemico. Quando le schiere selvagge scendono in guerra i loro esploratori sono in testa sondando la conformazione del terreno e le minacce immediate.
ALAITOC
Di tutti gli arcamondi, Alaitoc è quello che aderisce più strettamente alla Via degli Eldar. Questo atteggiamento fa si che molti Eldar conducano la Via dell'Esiliato e divengano esploratori, di conseguenza le schiere di Alaitoc ne comprendono molte unità.
Su Medusa V una forza senza precedenti di esploratori sta operando, interrompendo le comunicazioni nemiche e preparando il cammino per l'attacco del grosso della forza Eldar.

L'armata degli Eldar funziona tramite la combinazione di dozzine di elementi che si danno mutuo supporto e che creano un contingente pericoloso ed efficace. Sebbene le vittorie sugli Eldar siano onorate e celebrate, le vittorie contro Biel Tan sono tristemente rare.
Nella lingua Eldar il termine Bahzhakhain definisce le loro schiere di guerra assemblate. Tradotto alla lettera il termine potrebbe essere tradotto come Spada del Vento, tempesta di lame o foglie ghiacciate. Il termine spada del vento è anche il nome dato al modo in cui gli Eldar fanno la guerra, un unico attacco che si affida all'immensa abilità marziale e alla subissante potenza di fuoco dei suoi Guerrieri d'Aspetto per annientare il nemico con un colpo veloce.
Ciò che rende Biel Tan unico è la pratica di attaccare le colonie appena fondate; gli esperti dell'Ordo Xeno ritengono che Biel Tan sta tentando di restaurare il regno Eldar con la forza delle armi, attaccando per accampare diritti su mondi che ritengono di loro possesso.
La Spada del Vento utilizza la tecnologia e le armi migliori disponibili alle forze Eldar con letali armi a energia montate sui veicoli da trasporto e i guerrieri ben armati e protetti che si trovano al loro interno.
Gli Eldar non utilizzano i viaggi warp nello stesso modo dell'Imperium, usano invece un sistema di portali fissi attraverso il warp, chiamata la Rete. Questi portali, o tunnel, permettono alle navi Eldar di viaggiare tra gli arcamondi e i mondi Esoditi ad una velocità inconcepibile per l'Imperium. Alcuni dei tunnel della Rete sono abbastanza ampi affinché ci navighi anche la nave spaziale più grande, mentre altri sono così piccoli che possono essere attraversati solo dai guerrieri a piedi. Alcuni xenoteorici hanno speculato che la Rete sia in qualche modo frammentata ed è per questa ragione che Biel Tan e' stato avvistato solo nel sud della galassia.

-- EDIT 05/12/2013, 13:57 --

DA RACCONTI ELDAR
Asurmen è il primo e il più antico dei leggendari Principi Fenice, gli ancestrali Esarchi che fondarono gli Aspetti. Ognuno di essi è un dio delle battaglie, dotato di poteri sovrannaturali che gli permettono di scampare alla morte.
Asurmen è conosciuto come la Mano di Asuryan, poiché è l'agente immortale del padre e signore delle divinità Eldar. Al tempo della Caduta condusse in esilio i suoi discepoli e fondò il primo tempio degli Aspetti Guerrieri sul pianeta desolato su cui si stabilirono, che in suo onore venne chiamato Asur. Il Tempio di Asur generò i primi Guerrieri d'Aspetto e aprì definitivamente la Via del Guerriero.
Come gli Esarchi che seguono il suo cammino, Asurmen è in un certo senso immortale. Se dovesse essere sconfitto, il suo corpo e la sua essenza resterebbero dormienti finché non venissero ritrovati da un Eldar la cui anima vibra all'unisono con l'eco spirituale all'interno dell'armatura. Se ne è degno, l'aspirante indossa l'armatura assumendone il ruolo e l'identità, facendolo rinascere per combattere di nuovo. La sua mente è eternamente immutabile, governata dalla personalità dominante del primo e più potente proprietario dell'armatura.
Asurmen è il capostipite dei Vendicatori Implacabili, l'Aspetto più nobile e rancoroso. Ha fondato più santuari su più Arcamondi di qualsiasi altro Principe Fenice.
Il valore e l'abilità dello straordinario e instancabile guerriero non sono famosi soltanto tra gli Eldar, ma fanno parte delle leggende delle razze inferiori.

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