Il generale venne svejato di soprassalto da un suo ufficiale..."Generale il nostro avamposto Teldrassill è stato preso dai Naga..."...il generale ankora intorpidito dal sonno notturno si affaccio' alla finestra e guardando l'alba ke sorgeva a Kalindhor proferi' le seguenti parole..."E' giunta l'ora di far vedere la nostra forza...Famoje male"...
<questa frase entro' nella storia di Kalindhor>...
Due ore dopo l'esercito si era radunato sotto il suo generale e marciava verso Teldrassil...giunti alle porte della città videro tutti i difensori che dopo una stregua resistenza vennero impalati...il panorama che si profilava avrebbe spaventato anke gli uomini piu' coraggiosi...ma nn gli uomini del generale che anzi si sentirono caricati e si skierarono col 3-4-3...il generale diede il segnale alzando la sua lucente spada ke illumino' la vallata...l'esercito avanzo' battendo sui propri skudi cerkando di intimorire il nemiko...tento' prima un attakko sulle fasce x spezzare la resistenza nemica ke xo' nn diede l'effetto sperato e allora il generale prese in mano la cavalleria e carico' centralmente, sfidando la morte e pregando DIO kon un attakko suicida...



Il Generale a bordo del suo cavallino chiamato Ferrari, riusci’ a penetrare nella difesa nemica come un coltello nel burro (kissa’ poi xkè nel burro bah!!!)…egli risali’ la china della città e si avvio kon passo spedito verso l’ultimo baluardo della difesa nemica….il portiere…il guardalinee nn fiskio fuorigioco e lui continuo la sua korsa…ormai era questione di attimi e la battaja avrebbe avuto un vincitore…


Tutto intorno era morte e distruzione fiamme e vento sferzavano il suo volto e un leggero rigoletto di sangue scendeva dalla sua fronte forse a causa di un impatto kon un insetto x l’alta’ velocità…lui imbraccio’ la sua arma…..la mitica “Pic”, una spada di oro bianco affilata come una spada e tagliente come una spada…si era proprio una spada….


Allo scadere dei tempi regolamentari riusci’ a scorgere il suo nemico il prode Tab i suoi okki si incrociarono kon quelli del nemico e leggendo nel suo sguardo ke uno dei due durante quella partita sarebbe stato sconfitto....



Ormai erano vicinissimi era questione di secondi…e il Generale rivide la sua vita scorrergli davanti e vide l’incontro con una ragazza straordinaria con la quale si mise alla caccia delle 7 sfere che li portarono a girare il mondo e ad incontrare molti amici…rivide il torneo nel quale gareggio’ contro il cavaliere Piccolo e quando dovette affrontare i due cavalieri arrivati da molto lontano…e ora tutto questo gli sembrava niente in confronto a quello ke stava facendo ora…”vento e polvere” disse “siamo nati da li’ e torneremo li’ e faro’ di tutto x tornarci x ultimo”…

Le spade vibrarono ankor prima di fendere il primo colpo, i scudi trasudavano sangue, il sudore avvolgeva il loro volto kome una maskera di cera, le giunture di tutte le ossa skrikkiolavano sotto lo sforzo sovrumano dello scontro, Tab fece un balzo indietro x studiare l’avversario e x recuperare tempo, infatti alle spalle del Generale stavano accorrendo in soccorso del nemico due difensori…il Generale era solo contro 3…in inferiorità numerica ma nn si scoraggio’ x questo…Egli fece un balzo avanti quasi inverosimile e sferro’ un colpo mortale a Tab che si inginokkio’ stremato e sanguinante…Tab nn kiese pietà…anzi si sollevo’ in piedi e sfrontatamente guardo’ kon aria di sfida il Generale anke se ormai disarmato nn poteva fare nulla, ma decise di morire con onore…il Generale era solo davanti la porta, ormai era fatta, la partita era stata vinta, la coppa portata a casa…x anni si festeggio’ in piazza questa vittoria…e ankora oggi viene narrata questa storia al limite del grottesco…FINE...

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