Sì, Chainer, c'hai ragione (seriamente).
Però fatto sta che se fossi rimasto a Messina, nessuno mi avrebbe dato un contratto a tempo
indeterminato con la RAL attuale da
neolaureato. Senza contare le prospettive di carriera.
Mio fratello è stato diversi anni a Messina a lavoricchiare, fare supplenze nel campo musicale ecc. Poi è andato a Milano a fare l'ingegnere e adesso guadagna il doppio di un insegnante con la cattedra e adesso si sta pure comprando la casa. Pura utopia se fosse rimasto giù.
E' così, non c'è nulla da fare, non sono luoghi comuni. Comunque, attenzione: mi riferisco più che altro al nostro campo di lavoro. La maggior parte delle aziende (soprattutto IT) sono nel nord Italia, quindi più che altro è un discorso logistico.
Ciò che rende sempre più disastrata la nostra città è soprattutto la politica. Se fossi rimasto a lavorare a Messina non è che la città sarebbe migliorata... comunque sto in un ufficio a lavorare per aziende private.
Se poi qualcuno è abbastanza brillante, innovativo e intraprendente da voler creare qualcosa... ben venga. Ma non sono le mie caratteristiche. E in ogni caso è comunque arduo fare qualcosa del genere al Sud... per mille motivi. Ho visto gente in varie trasmissioni tv di approfondimento, che hanno creato qualcosa di originale, hanno avuto la giusta mentalità imprenditoriale ma hanno fatto tutto ciò al sud... e hanno dovuto chiudere baracca e burattini per tanti motivi che tutti sapete.
Io poi, ultimamente, allargo questo discorso alla situazione Italia - Estero. Perchè stare in un Paese in cui mediamente gli stipendi sono più bassi, paghi troppe tasse e non ti ritornano indietro i giusti servizi, soprattutto nella qualità? In un altro Paese, per fare esattamente quello che so fare e che faccio adesso, mi pagherebbero anche più del doppio, la pensione non sarebbe una chimera e le tasse (poche o molte che siano) si trasformano in servizi eccellenti. E' una vigliaccheria? Può darsi, ma personalmente non sono così patriottico. Cerco semplicemente di ottenere il meglio dalle mie potenzialità.
Comunque, ciò non toglie che ammiro chi come te ha la forza e la volontà di rimanere giù. Mi correggo: il coraggio ce l'ha chi non "scappa". Io mi riferivo più che altro a "coraggio" nel senso che molte persone di quelle che rimangono giù (non tutte) preferiscono rimanere nella loro città perchè non riescono a slegarsi dalla famiglia, dagli amici e soprattutto da varie situazioni "comode". Ma ovviamente non è il tuo caso, tu fai un altro tipo di ragionamento come già detto apprezzabile