1912. Francia. Adéle è una giornalista molto famosa, intrepida e pronta a tutto (e anche abbastanza gnocca)... anche a viaggiare fino in Egitto per scoprire il mistero degli antichi popoli per guarire la sorella.
Nel frattempo, a Parigi, uno pterodattilo si sveglia dopo un sonno durato millenni e semina il panico fra la popolazione.
A tutto questo però, c'è una connessione.
Non so se ho incuriosito con la trama, ma andiamo a descrivere il film.
Il film, francese, ma con evidenti influenza nello stile di tipo americano, può vantare la regia di Luc besson, il regista del quinto elemento.
La storia è ambientata nel 1912 e anche il moto narrativo è volutamente retro, almeno nei primi minuti, dove si presentano i personaggi e i fatti, tutti in un qualche modo legati fra di loro anche se questa connessione all'inizio non è chiara, ma viene svelata poco per volta.
La comicità, leggera e fortemente influenzata dalla cultura francese, alleggerisce parecchio la visione del film.
Il film, che all'inizio sembra essere un film storico con qualche elemento fantasy, alla fine si rivela essere il contrario.
La protagonista è il personaggio meglio caratterizzato di tutta la storia, ed ha una comicità a tratti da dr house, a tratti da indiana jones
e anche l'ispettore incaricato delle indagini sullo pterodattilo è fra i migliori.
La storia è molto buona, la realizzazione ancora di più, non si eccede mai troppo con gli sketch, e non ci si dilunga mai in cose non necessarie. Musiche ed effetti speciali impeccabili.
Un voto che per me è sicuramente 9.